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Via Romea - Livorno Ferraris
La Panissa e i falò aspettando il solstizio d'estate



Il solstizio d’estate ha segnato la conclusione delle attività di VRC prima della pausa estiva.
La giornata, articolata in più parti, ha offerto spunti per tutti i “gusti”: durante il pomeriggio, un folto gruppo di indomiti camminatori ha sfidato il caldo torrido ed è partito da Bianzè per raggiungere la tenuta Colombara per godere insieme ad altri appassionati di cultura di un incontro molto particolare; in serata la Pro Loco di Livorno Ferraris ha rifocillato i convenuti con una cena a base di ottima panissa e allietato il dopo cena con la spettacolare accensione del falò in cortile.

Nel tardo pomeriggio VRC ha avuto il piacere di ospitare nella caratteristica cornice della cascina Colombara un incontro sul tema del simbolismo cosmico dei solstizi presso i popoli antichi. Silvia Motta, dell’I.N.A.F (Istituto Nazionale di Astrofisica) – Osservatorio Astronomico di Brera, ci ha parlato del solstizio d’estate sia da un punto di vista astronomico che archeo-astronomico.

 

La definizione astronomica di solstizio è legata alla posizione relativa tra terra e sole: in particolare il solstizio d’estate è il momento in cui il Sole raggiunge, nel suo moto apparente lungo l'eclittica, il punto di declinazione massima, corrispondente a circa 23.5 gradi. L’identificazione (e la celebrazione) di questo momento non era insolita presso tutti i popoli i cui ritmi quotidiani, le attività agricole, gli spostamenti, le fasi della guerra erano regolati dall’alternarsi giorno-notte, dalla presenza di maggiori ore di luce e dall’effetto benefico del calore del sole.
E’ pertanto naturale che anche più di duemila anni fa il sole e la volta celeste fossero oggetto di studio e osservazione e che ciò si riflettesse nella costruzione di edifici in luoghi particolari e secondo orientamenti ben definiti.

 

L’archeo-astronomia è la scienza che si occupa di questi aspetti: l'allineamento di certi siti archeologici (di tipo religioso o sacro) verso uno specifico oggetto astronomico può essere dimostrato grazie al confronto con fonti storiche o ricostruendo, mediante modelli matematici, la volta celeste in un dato anno e in uno luogo specifico.
L’allineamento viene calcolato misurando l'azimut, l'angolo da nord, della struttura, e altitudine dell'orizzonte che gli sta di fronte; i moderni archeo-astronomi eseguono rilievi sul campo ma, per le fasi preliminari, anche l’uso di Google® Earth è di aiuto!
La dottoressa Motta ci ha illustrato molti esempi di siti archeologici in tutto il mondo nei quali sono stati individuati e accertati orientamenti solstiziali:
• Stonehenge (Regno Unito), noto complesso megalitico del 3000 a.C.: una delle pietre, quella del Tallone, è allineata con il solstizio d’estate.
• Newgrange (Irlanda), tomba a corridoio del 3200 a.C., patrimonio dell’Unesco: durante il solstizio di inverno la luce illumina il corridoio di entrata, attraverso una specifica apertura.
• Goseck (Germania), struttura neolitica di fossati concentrici e un tumulo: due aperture sono allineate con le posizioni del sole durante il solstizio di inverno.
• Ale Stenar (Svezia), monumento megalitico funerario costituito da 59 grandi massi di arenaria disposti a forma di barca: i punti che indicano la prua e la poppa della nave sono allineati rispettivamente con il tramonto del sole al solstizio d’estate e al sorgere del sole durante il solstizio d’inverno.
• Machu Picchu (Peru), sito archeologico patrimonio dell’Unesco: il tempio del sole è un edificio costruito attorno a una grossa pietra che presenta un solco illuminato durante il solstizio estivo.

 

Anche uno dei luoghi sulla Via Romea Canavesana è stato oggetto di uno studio archeo-astronomico preliminare da parte della dottoressa Motta: si tratta della chiesa templare di Santa Maria di Isana. La conclusione di tale analisi è che l’allineamento su cui è stata progettata la costruzione della chiesa (successiva al grande terremoto del 1117 che danneggiò molte aree del nord Italia) sia diretto verso il sorgere del Sole del 25 Marzo 1117, giorno della Pasqua e contemporaneamente dell’Annunciazione, festività entrambe importanti nella liturgia templare.

 


 





Germana Vinelli

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