Articolo
Via Romea - I Tesori di Via Romea
9 Giugno: Castelli e Borghi del Vercellese
Scenario completamente diverso per i pellegrini che hanno partecipato, domenica 9/6, al terzo appuntamento con i percorsi organizzati dall'Ass. Via Romea Canavesana. Dalle risaie si è passati alle piantagioni di kiwi, peschi e vigne della zona Borgo d'Ale - Moncrivello.
Al mattino i partecipanti si sono ritrovati presso la chiesa parrocchiale di S.Michele di Borgo d'Ale (l'antico "Burgo Alicis", fondato per esigenze di controllo politico-militare della zona, nel 1270 dal comune di Vercelli con gli abitanti dei borghi di: Areglio, Meoglio, Erbario, Clivolo e Alice) e, sotto la sapiente guida dell'Arch. Alfio Tamiati, hanno potuto visitare e conoscere la storia della costruzione di questo splendido esempio di edificio barocco a pianta centrale esagonale, con grande cupola e tamburo, dovuta al genio del grande architetto piemontese Bernardo Antonio Vittone (Torino 1704-1770), il quale morì senza poter vedere realizzata la sua opera. La chiesa, grazie ai restauri effettuati nella seconda metà del secolo scorso, che hanno eliminato le sovrapposizioni 800sche riportandola al suo antico splendore, si presenta molto luminosa e coinvolgente nella sua scarna essenzialità. Vera "chicca" è stata la possibilità, grazie alla disponibilità del parroco, di poter ammirare la statua lignea del XIII sec. (della "Madonna Nera), proveniente dalla pieve di S.Maria d'Areglio (la "Gesiassa").
Alla fine della visita un gruppo di ardimentosi, nonostante il succedersi di scrosci di pioggia, si sono incamminati, per antichi sentieri campestri, verso la località di Clivolo per la visita dell'antichissima Chiesa Romanica dedicata a S.Michele (unico ricordo del perduto borgo). La chiesa, con dignità di pieve, venne costruita nel 1050 era in origine a tre navate(di quella a sud rimangono visibili le fondamenta), completamente affrescata con un ciclo pittorico tra i più antichi del vercellese, che sono state ampiamente illustrate ai pellegrini dalla D.ssa Franca Andorno dell’Ass. "L'Archivi e ji Carti dal Burgh" di Borgo d'Ale. Dopo una ristoratrice pausa pranzo, rigorosamente "al sacco", recuperate le autovetture, i partecipanti si sono recati a Moncrivello (l'antica Moncravellum, il cui nome compare per la prima volta in un diploma di Federico Barbarossa del 1152, molto amato da Jolanda di Savoia, moglie del Beato Amedeo IX, che quivi morì prematuramente il 29/8/1478; il figlio Carlo I ricevette nel castello di Moncrivello la sposa Bianca del Monferrato).
Alle 15,00 nel castello, accolti dalla castellana Elda Viletto e dalla presidente dell'Ass. "Duchessa Jolanda" Fioretta Ferraris si ritrovarono coloro arrivati da Borgo d'Ale e quelli che avevano effettuato la gita in bicicletta dal Santuario del Trompone e tutti assieme, guidati della D.ssa Lorenzana Bracciotti e degli scolari delle locali Scuole primarie, si recarono a visitare il Borgo antico; la chiesa di San Rocco, edificata nel 1595 a causa delle pestilenze; quella 400sca della Confraternita di S. Francesco, mirabilmente affrescata e la Parrocchiale dei S. Eusebio (consacrata il 22/8/1858,ricostruita a pianta greca sulle fondamenta della preesistente medioevale, di cui sopravvive il bel campanile romanico), la quale custodisce veri tesori artistici tra cui l'imponente "Natività" attribuita al Lanino, la "Deposizione dalla croce" eseguita e firmata nel 1570 dal Gioivenone, alla cui famiglia è attribuito anche il trittico della "Resurrezione di Cristo" e "Santa Maria Egiziaca" (che sarebbe uno studio di Gaudenzio Ferrari per un affresco della chiesa di S. Cristoforo a Vercelli). Tutte la visite sono state ottimamente illustrate dagli alunni delle scuole.
Terminato il giro, al rientro al castello i pellegrini hanno potuto assistere a due avvenimenti di rilievo, organizzati dalle fervide menti dei componenti l'associazione moncrivellese: una conferenza del vescovo emerito di Ivrea Mons. Luigi Bettazzi sul tema: "Via Romea, ieri e oggi: l'interazione tra la Chiesa e la società nel millenario cammino di fede", facente parte della rassegna "Res Cottidiane" proposta da "Via Romea Canavesana"; ed un concerto, nell'ambito del festival "Kalendamaya", dal titolo "La follia", eseguito dall'ansamble "Philokaloumen", organizzato da "Gli Invaghiti" di Chivasso, direttore artistico il m.tro Fabio Furnari.
La bella ed intensa giornata è terminata con una conviviale "merenda sinoira" servita presso le splendide sale del castello.
Giuseppe Avataneo