Dai Boschi ai Monaci alle Risaie.

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Promossa da: via Romea Canavesana
In collaborazione con: Blanzate - Accademia dei Livornesi - ProLoco di Livorno

Data : domenica, 22 giugno 2014 alle ore 09:00 nel comune di: Livorno Ferraris come arrivare Come raggiungere il comune


Per maggiori informazioni o chiarimenti contattare: oppure 3470398712

Programma:

Gli immensi appezzamenti coltivati a riso sono la principale caratteristica della pianura vercellese, nel periodo in cui vengono allagati lo spettacolo è davvero suggestivo specie se osservato dall'alto (come dalla Rocca delle Donne oppure dal Castello di Gabiano). La giornata si propone di ricostruire la storia del territorio osservandone la trasformazione dei secoli. Si partirà dalla Tenuta Torrone nei pressi di Livorno Ferraris, più nota come "La Colombara", una struttura cinquecentesca, tra le più belle e meglio conservate della zona denominata delle "Grange" in grado di ospitare fino a 300 mondine, oggi diventata un museo molto frequentato che sa restituire durante la visita tutto il fascino, la quotidianità ed anche la fatica di quel duro lavoro.

Proseguiremo quindi verso il Parco del "Bosco della Sorti della Partecipanza" nel vicino comune di Trino Vercellese, uno dei rarissimi esempi di foresta planiziale, si indica con foresta planiziale quello che fu l'antico ambiente della pianura Padana sopravvissuto al disboscamento ed alla conversione in terreno agricolo, giunto fino ai giorni nostri grazie a rigide regole di gestione dei tagli risalenti secondo alcune fonti al 1202 quando il marchese Bonifacio I del Monferrato fece una donazione ai "Partecipanti" cioè alle famiglie che partecipavano alla gestione ed al reddito del bosco. Si potrà così avere un esempio di come doveva apparire il vercellese tra Crescentino e Costanzana, tale era l'estensione della foresta, prima degli interventi operati tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo molto probabilmente dai monaci dall'Abbazia di Lucedio, che disboscarono e crearono le prime risaie, sembra che il riso sia giunto in Italia dalla Spagna dove venne introdotto dagli arabi.

Lucedio rappresenta l'ultima tappa della nostra giornata, venne fondata nel primo quarto del XII secolo ad opera dei monaci cistercensi provenienti dalla Borgogna. L'importanza dell'abbazia nel medioevo è indubbia sia dal punto di vista dell'operosità dei suoi monaci che come uno dei luoghi sacri più legati alla famiglia Aleramica del Monferrato.
Pranzo al sacco presso il "bosco della partecipanza" e possibilità (previa prenotazione) di merenda sinoira presso Bianzè.

 

Programma:


ore 7.45 ritrovo per i camminatori a Bianzè al campo sportivo con partenza alle ore 8.00 con destinazione la Tenuta Torrone della Colombara (Km 7.5 circa).
ore 9.45 - 10 arrivo dei camminatori alla tenuta Torrone della Colombara e possibilità di ritrovo per secondo punto di partenza per la camminata.
ore 10:45  partenza dei camminatori alla volta di Lucedio (6 km circa), possibilità di proseguire con la visita della Tenuta Colombara per chi si sposta in automobile.
ore 12.00 - 12:30  circa arrivo al Principato di Lucedio per ritrovo dei camminatori e del gruppo con autovetture
ore 12:30  visita gratuita al campanile di Lucedio.
ore 13:30 partenza in auto verso la cascina Guglielmina.
ore 13:50 arrivo presso la cascina Guglielmina per il pranzo: panissa + bicchiere di vino + Acqua al costo di € 10 (su prenotazione) e possibilità di pranzo al sacco.
ore 15:00 visita con guide volontarie presso il Bosco della Partecipanza di Trino e poi rientro libero alle vetture.

 

Adesioni (per la panissa)  entro venerdì 20 giugno al numero 3470398712 o minocarlo@libero.it, elena.furini@alice.it

 

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