L'Oro del Ghiacciaio: Le aurifodine di Mazzè

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Promossa da: via Romea Canavesana in collaborazione con: Castello di San Giorgio Canavese
Partecipa all'evento: Comune di San Giorgio Canavese

Data : venerdì, 6 novembre 2015 alle ore 21:00 nel comune di: San Giorgio Canavese come arrivare Come raggiungere il comune


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Rassegna: Via Romea Canavesana Extra Moenia


Programma:

In Canavese si è sempre tratto oro dai fiumi setacciando le sabbie depositate dalla corrente nelle lanche più tranquille.

Già in antico Strabone, un erudito greco contemporaneo di Cristo, scriveva che i Salassi, la popolazione che allora abitava queste terre, scambiavano oro con i prodotti offerti dei Celti e dei Greci.

La massima raccolta non avveniva sulla Dora Baltea come parrebbe indicare il nome, ma sull’Orco detto popolarmente “Eva d’or”, capriccioso torrente che attraversa la pianura canavesana da ovest ad est sino confluire nel Po.


Esistevano però anche due siti dove il materiale aurifero non veniva tratto setacciando le sabbie, ma raccolto lavando le ghiaie alluvionali depositate dai ghiacciai nel corso della formazione delle morene dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea.


Il giacimento più noto è senz’altro quello della Bessa di Mongrando, localizzato sulla Serra di Ivrea, coltivato prima dai Salassi e poi dai Romani, ma ne esisteva un secondo, scoperto recentemente, lungo il corso inferiore della Dora Baltea nei comuni di Mazzè e Villareggia.


In ambedue i casi i lavori di ricerca cessarono nella seconda metà del I secolo a. C. e  sarà certamente interessante scoprire  i motivi di questa decisione e le differenti tecniche di ricerca.

 

 

Relatore: Livio Barengo
Scrittore, storico ed appassionato archeologo.
Ha pubblicato nel 1998 "Giorgio dei Conti di Valperga, Signore di Mazzè. Un europeo del XV secolo", "Ypa, Morrigan Salassa" nel 2002, "La stirpe di Ypa, ovvero la nascita del Canavese" ed "Eugenio Brunetta d’Usseaux. Il fondatore del movimento olimpico in Italia", quest’ultimo in collaborazione con Danilo Alberto e Mario Fogliatti nel 2006.

Del 2010 è invece "Racconti fantastici, storie popolari del Canavese e di altre terre", illustrato dalla pittrice Anna Actis Caporale. Nel 2012 "Le stelle negli occhi. Ricordi di emigranti canavesani nel primo Novecento".


È tra i fondatori delle associazioni “F. Mondino” e Mattiaca ed è presidente di quest’ultima, mentre dal 2009 al 2013 è stato presidente di Via Romea Canavesana, che ha contribuito a creare, venendo eletto poi presidente emerito.

 

La serata sarà organizzata presso il Salone  Polivalente della frazione di Cortereggio - Via Lusigliè n° 3

 

Ingresso Libero

 

 

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