Storia in soffitta
La bagarre des italiens
un evento dimenticato di fine '800
approfondimento di: Livio Barengo
E’ strano come delle vicende che a suo tempo ebbero un rilievo enorme vengano dimenticate nel corso degli anni, una di queste è certamente quanto avvenuto il 17 agosto 1893 a Aigues Mortes, una storica cittadina della Provenza, nota per essere stata fondata da san Luigi dei francesi e sede di imponenti saline.
Il tumulto, questa è la traduzione italiana del termine bagarre, fu sostanzialmente una caccia all’uomo messa in atto, per motivi chiaramente xenofobi, a danno degli operai italiani che lavoravano nelle saline. Innescata da contrasti di carattere economico tra operai italiani e francesi, esplose in una violenza incontenibile quanto tutta la popolazione di Aigues Mortes si scagliò contro gli stranieri, per lo più Piemontesi, in preda ad un tale furore che dovettero giungere truppe da NImes per sedare gli animi.
Purtroppo il tumulto non fu senza conseguenze: nove morti, quindici dispersi e una cinquantina di feriti secondo i resoconti ufficiali della Gendarmeria francese. Almeno cinquanta i decessi secondo i giornali inglesi e americani, mentre invece autorevoli fonti italiane elevarono il numero degli scomparsi addirittura a quattrocento. Oggigiorno gli storici tendono ad avvalorare la tesi dei giornali anglosassoni dell’epoca, ovvero della morte di una cinquantina di persone, tutte italiane. La differenza con le fonti nostrane va forse attribuita al fatto che sicuramente decine di persone impazzirono a causa delle violenze subite e, pur essendo in vita, non diedero più notizia di se alle famiglie.
Ovviamente all’epoca, a causa della bagarre di Aigues Mortes, vi fu un violento scontro diplomatico tra Italia e Francia circa le rispettive responsabilità. Tanto montò la tensione che in varie città italiane vi furono dimostrazioni antifrancesi, ma i due governi, per non arrivare ad un conflitto armato, preferirono insabbiare la diatriba. La vicenda ebbe però un seguito durante la seconda guerra mondiale, perché, quanto l’Italia invase il sud della Francia, molti gerarchi fascisti dichiararono che, se le truppe italiane fossero giunte ad Aigues Mortes, l’avrebbero fatta pagare a quella popolazione, ma fortunatamente questo non avvenne.
Capitolo a parte fu il processo celebrato per legittima suspicione ad Angouleme: quali imputati erano presenti un solo italiano, un certo Giovanni Giordano e sedici francesi. Lo scandaloso verdetto assolse tutti i francesi e condannò l’italiano quale istigatore del tumulto. Ogni commento è inutile.
Fonti bibliografiche
Livio Barengo - Le stelle negli occhi - Bolognino, Ivrea 2012
Gérard Noiriel - Le massacre des italiens - Fayard, Parigi 2010