Storia in soffitta
Colma del Mombarone: il Corcovado piemontese
un piano di voto al Cristo Redentore sulle cime dei monti italiani
approfondimento di: Danilo Alberto
Chi non si è mai recato con un po' di fatica, sulla cima del Mombarone il più imponente monte che domina Ivrea, certo non ha mai avuto la possibilità di godere del bellissimo panorama a 360° gradi e neppure di vedere da vicino quel colosso di 19 metri che svetta sulla cima: una statua dedicata al Redentore.
Perché si trova lì al posto delle più classiche croci che costellano le principali cime dei monti?
La storia è davvero molto particolare e vale la pena ripercorrerla nei suoi punti principali.
Per comprendere l'origine del monumento occorre spostarci nel tempo alla fine del XIX ed alla preoccupazione di Leone XIII, il pontefice che ebbe il compito di chiudere il secolo ed inaugurare il nuovo.
Il 24 giugno del 1894 il Papa promulgò l'enciclica "Preclara" nella quale si poteva leggere:
"La fine del secolo passato lasciò l'Europa stanca per le rovine e trepidante per i rivolgimenti. All'opposto il secolo che volge al tramonto, perché non dovrà trasmettere in retaggio al genere umano auspici di concordia, con la speranza degli inestimabili beni che sono contenuti nell'unità della fede?".
Purtroppo tutti tristemente conosciamo cosa portò il XX secolo, e le buone speranze di Papa Leone XIII vennero sepolte dapprima sotto il tuono cupo dei cannoni e dei mortai del Piave e più avanti dall'ottuso razzismo di chi si credeva il popolo eletto a dominare il mondo, ma nel 1894 tutto ciò non era noto ed il desiderio del pontefice venne accolto positivamente. Il conte Giovanni Acquaderni, mente vulcanica ed attiva nel mondo laicale di fine '800, si fece promotore di un grande progetto, collocare - come riporta R. Cotroneo in "Fede e Civiltà" del 12 agosto del 1899:
"sopra diciannove monti d'Italia, dalle Alpi alle Madonie altrettanti ricordi dell'omaggio, quanti sono finora i secoli della Redenzione Cristiana; in modo che venga a formarsi in tutta Italia una simbolica corona sacra al Redentore, attestante ai posteri la dedicazione a Gesù Cristo del secolo XX."
Il “piano di voto al Cristo Redentore” venne annunciato il 5 Settembre 1896, durante la seduta generale del XIV Congresso cattolico italiano a Fiesole, si formarono così dei comitati per la costruzione dei monumenti in luoghi etnici e non geografici, molto elevati, come omaggio al Redentore e come augurio al mondo di un sereno ventesimo secolo. Per scegliere le diocesi venne fondato un apposito comitato a Roma, con l’obbiettivo di definire delle vette che fossero ben visibili e di facile accesso.
Il Papa approvò l'iniziativa, né fu anzi entusiasta tanto che volle apporre su ogni monumento il motto:
"Jesu Cristo deo restitutae per ipsum salutis-anno MCM - Leo P.P.XIII"
A coronamento dell'iniziativa richiese la realizzazione di venti mattoni utilizzando la pietra dei luoghi prescelti, da includersi nel muro della Porta Santa della Basilica Vaticana nell'Anno Santo 1900.
Le località dove sono stati eretti i monumenti al Redentore agli inizi del 1900 sono:
PIEMONTE - Monviso (CN) (lastra in bronzo addossata alla cima) - Mombarone (BI)
LOMBARDIA - Monte Guglielmo (BS)
FRIULI VENEZIA GIULIA - Matajur (UD)
LIGURIA - Saccarello (IM)
EMILIA ROMAGNA - Monte Maggio (FO)
TOSCANA - Monte Albano (Serravalle) - Monte Amiata (SI)
LAZIO - Guadagnolo (Capranica) - Cimono (VT) - Càpreo (Carpineto Romano)- Altino (Maranola)
MARCHE - Monte Catria (PS)
PUGLIA - Zona Belvedere (M.Franca)
CALABRIA - Montalto (RC)
SICILIA - Monte San Giuliano(CL)
SARDEGNA - Ortobene (NU)
Monumenti in elenco mai realizzati:
ABRUZZO - Maiella (AQ)
MARCHE - Monte Vettore (AP)
Non fa parte di questo elenco storico, ma esiste il monumento a:
MARATEA - Potenza
Il Redentore del Mombarone fu la prima statua del "piano" ad essere benedetta il 23 settembre 1900, venne colpito da un fulmine nel lontano 1948 e fu completamente ricostruito nel 1991.
Occorre ricordare che sebbene sia stata citata Ivrea poiché la cima si scorge dalla capitale canavesana lasciando intuire che vi è qualcosa sulla cima, il monte si trova in territorio biellese.
Il fatto che da un trentennio almeno si svolge la gara in salita Ivrea-Mombarone proprio a settembre potrebbe essere a ricordo della realizzazione del "piano", ma certo potrebbe essere una semplice coincidenza.
Ciò che è certo è che una passeggiata sul Mombarone gratifica davvero e fa comprendere appieno perché sia stata scelta la cima per realizzare il progetto, in un simbolico parallelismo con Rio de Janeiro, anche qui spicca sulla cima del Corcovado una statua liberty... anch’essa dedicata al Cristo Redentore.