Il progetto

VARIANTE CANAVESANA

ROMANO CANAVESE – (10090 TO)
Secondo il Serra, la località prese il nome da coloni di origine romana che l’abitarono anche dopo la fine dell’Impero. Successivamente ospitò probabilmente una guarnigione di arimanni longobardi. Di epoca medievale le porte del ricetto e la torre ora campanile, molto simile a quelle di Castiglione di Candia e di san Germano Vercellese.

STRAMBINO – (10019 TO)
Paese forse di origine medievale di etimologia incerta, per quanto si conosce il capoluogo non conserva testimonianze di origine romanica o medievale.
Rilevante la frazione Carrone, in antico Quadratone, forse punto nodale della centuriazione della piana della Dora Baltea o anche per translitterazione da Quadrata, destinazione finale della strada militare che lo attraversava.
Questo centro fu probabilmente sede di una guarnigione di Sarmati e poi di una fara di arimanni Longobardi che tra l’altro edificarono una chiesa titolata a san Michele Arcangelo, loro patrono. A Carrone, tenendo presente che l’attuale abitato è stato ricostruito in epoca medievale a nord-ovest di quello antico, fino al crollo del Pons Maior di Ivrea, iniziava il percorso alternativo della strada Ivrea Quadrata. Le altre frazioni di Strambino, Crotte, Realizzo e Carrone non posseggono testimonianze romaniche particolari, ma certificano l’andamento dell’antica strada militare. Al tal fine è interessante il ponte sul Chiusella in località Goreto, ricostruito nel XIX secolo su basamento probabilmente antico.

VISCHE – (10030 TO)
Borgo di origine medievale, il toponimo è forse derivato da un nome personale germanico. Nel capoluogo esiste un castello del XIV secolo completamente rimaneggiato in epoca moderna. Particolarmente interessante il sito in cui, forse nel VI secolo, un manipolo di Svevi fondò l’abitato di Suavia, erigendo la chiesa di san Pietro di Suavia. Distrutto l’insediamento originario, nel XVIII secolo fu eretta in quel luogo la cascina Savoia o Luisina, interessante esempio di centro agricolo dell’epoca.
Non esistono più tracce dell’antica chiesa di santa Maria di Pugliasco se non il rilievo in una mappa settecentesca, un tempo situata tra il Lago di Candia e l’attuale abitato di Vische, come pure della mansione romana di Marmarolo, situata dove ora sorge la cascina Deserta. Interessanti le frazioni Pratoferro, Moncucco e Mombello, poste sul tracciato della antica via miliare Eporedia-Quadrata.


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